La contabilità
Nella
Gestione aziendale
IL
SISTEMA INFORMATIVO CONTABILE:
La azienda si configura come “SISTEMA APERTO”, cioè come un sistema
che opera continui scambi di informazioni e di decisioni sia internamente (trai
vari reparti aziendali) che con l’ambiente esterno (fornitori, Clienti, Banca,
Commercialisti, Pubblica Amministrazione, ecc.…)
Queste informazioni rendono necessaria
la relativa:
·
Raccolta
·
Elaborazione
·
Archiviati
·
Distribuzione
·
Analisi
Critica (controllo)
Tutto allo scopo di operare scelte di
tipo strategico, tattico ed operativo per il conseguimento dei obbiettivi aziendali.
Tale sistema informativo si sviluppa
particolarmente in campo contabile; in oltre si e passati nel tempo da un
sistema informativo contabile indirizzato a fornire dati consuntivi
(valutazione successiva della gestione aziendale) ad un sistema informativo
contabile indirizzato alla pianificazione e al controllo (programmazione della
gestione aziendale e verifica dei obbiettivi).
Input del sistema informativo contabile
sono i documenti originari redati
internamente all’azienda (DDT, fattura emessa, scontrini, ricevute fiscali,
bonifico, assegni, contratti, ecc…) o pervenuti dall’esterno (DDT, fatture
d’acquisto, ricevute, assegni ricevuti, bonifici ricevuti, parcelle, estratto
conto); questi documenti sono oggetto di annotazione su appositi registri,
schedari, ecc. utilizzando il sistema tradizionale (manuale) o adesso il
sistema informatico (computer).
SUDDIVISIONE
DEL SISTEMA INFORMATIVO:
Il sistema informativo contabile
comprende:
1)
Le contabilità
sezionali,
che si riferiscono a specifici settori o scopi aziendali:
A.
La contabilità di
magazzino finalizzata
alla rilevazione dei movimenti delle merci (materie prime, prodotti finiti,
prodotti semi finiti, materiale di cancelleria, materiali di consumo), alla
verifica delle scorte, alla valutazione delle rimanenze finali;
B.
La contabilità
fornitori, finalizzata
alla rilevazione dei ordini fatti, alla registrazione della fatture ricevute e
all’aggiornamento delle situazione debitorie sulle schede fornitori;
C.
La contabilità dei
clienti, finalizzata
alla rilevazione dei ordini ricevuti alla registrazione delle fatture emesse e
all’aggiornamento delle situazione di credito sulle schede clienti.
D.
La contabilità e
amministrazione del personale, finalizzata all’esecuzione degli
adempimenti retributivi, contributivi e fiscali previsti in presenza di
dipendenti lavoratori.
La contabilità
generale, consistente
nella rilevazione dei fatti esterni di gestione sia di natura finanziaria (incasso,
pagamenti, nascita di crediti e debiti) che di natura economica (costi e
ricavi) per permettere la determinazione del risultato del esercizio e
l’aggiornamento della situazione patrimoniale aziendale.
La contabilità
analitica (calcolo dei costi), finalizzata alla riclassificazione dei
costi per prodotto, settore, ecc. per il controllo e il miglioramento della
gestione aziendale; cerchiamo di capire quanto mi e costata la produzione di un
prodotto.
Scritture contabili
obbligatorie e regimi contabili:
Prima
fonte di obblighi contabili e il codice civile che con l’articolo 2214 prevede
la tenuta delle seguenti scritture:
·
Libro
giornale
·
Libro
inventari
·
Libri
sociali
·
Altre
scritture contabili richieste dalla natura e dimensioni dell’impressa
La
normativa IVA prevede la tenuta altri libri e registri
·
Fatture
emesse
·
Fatture
ricevute
·
Corrispettivi
·
Registro
di emergenza
La
legge delle imposte sui redditi prevede:
·
Il
registro dei beni ammortizzabili
La
legge sociale prevede in presenza di lavoratori dipendenti:
·
Libro
unico del lavoro
·
Libro
infortuni
Inoltre
la disciplina fiscale relativa alle imposte sui redditi dette la regole
sull’adozione dei diversi regimi contabili, che attualmente sono:
·
Contabilità
ordinaria (partita doppia), destinata alle imprese maggiori
·
Contabilità
semplificata, destinata alle imprese minori
·
Regimi
agevolati, per le imprese minime (non devono superare 30.000 euro in un anno e
avranno davvero una contabilità limitata e il pagamento di imposte base)
LE RIMANENZE DI MERCI
La
prima regola e che devono verificare ogni 31/12 (di ogni anno).
La procedura per vedere quanta merce mi
e ancora rimasta e l’INVENTARIO, è trovare il valore delle mie rimanenze.
Quando arrivi a fine anno e non ai
venduto tutto tutte le rimanenze basta metterle nei ricavi.
Le rimanenze finali di un anno
diventano le rimanenze dell’anno dopo.
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